Kodak

Infiniti si sono susseguiti secondi,
giornate, battiti di ciglia.
Rimango a rimirare il ricordo
impresso sulla foto che ti scattai
in un passato breve e così perduto.
Istantanea intrappolata nel petto mio,
anela ad uscire e preme sul respiro
ma soffrendo ogni battito
lo proteggo nei miei sogni
a costo di avvelenarmi.
Lo scandaglio una volta ancora
nella camera oscura dei sbarrati occhi miei 
l'ovale volto tuo impresso nella retina,
sviluppato nel cuore con il sangue,
incorniciato nella mia dismessa mente.
Infiniti si susseguono ancora tramonti,
rimorsi, l'ingiallire dell'amore.
Le mie lacrime bagneranno ancora un prato,
sboccerà un fiore dopo l'ultima aurora.

- Emanuele Gamba, 

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