Exchange students around the world

L’esperienza all’estero è un progetto che sta sempre più prendendo piede in questi anni tra gli studenti del triennio, vantaggioso per l'approfondimento di una lingua e per il bagaglio culturale di cui si è padroni in seguito.


Questo tipo di esperienza si svolge solitamente durante il 4° anno di superiori - è possibile iscriversi anche durante il 3° terzo anno ma per quanto riguarda gli studenti italiani è più conveniente che si iscrivano al 4° anno - ed esistono tre tipi di periodi all’estero: 10 mesi, 6 mesi o 3 mesi. Si tratta di un progetto extrascolastico cui si aderisce tramite agenzie che si occupano appunto di percorsi di studio all’estero, la scuola subentra nel momento in cui si decide di iscriversi e si ha bisogno di un referente, che di solito è il docente della lingua che si andrà ad approfondire sul campo. Ci sono innumerevoli agenzie che si impegnano a garantire esperienze di questo tipo, e altrettante le sfaccettature che si possono scegliere in modo da costruire il proprio soggiorno all’estero nel modo a noi più congeniale. Lo studente viene accolto da una famiglia ospitante, assegnata dall’agenzia di riferimento, sulla base delle sue abitudini e delle sue preferenze, tutte descritte ed esposte nell’“application”, modulo essenziale dove vengono richieste tutte le informazioni e tutti i documenti necessari per l’iscrizione.


A livello didattico le materie che si svolgono nelle scuole all’estero possono essere molto diverse o molto vicine rispetto a quelle studiate nelle scuole italiane, in ogni caso alla fine del percorso lo studente dovrà affrontare un colloquio con i propri professori, dove dimostra di aver recuperato il programma delle materie non svolte all’estero. non si tratta di un esame: se l’anno scolastico si è già superato nella scuola di riferimento straniera, si è automaticamente promossi; il colloquio è un pro forma funzionale al reinserimento nella scuola italiana con le adeguate competenze e all’assegnazione dei crediti scolastici.


Molti dei paesi sul globo terrestre si prestano ad ospitare studenti stranieri, la scelta del paese viene limitata dall’agenzia con la quale si decide di iscriversi, dal momento che alcune di queste hanno una gamma di scelta limitata, altre più ampia.


Io personalmente ho avuto la fortuna di svolgere un semestre all’estero, da Gennaio a Giugno della 4° superiore, negli Stati Uniti, in una cittadina di diecimila abitanti in Colorado. Devo ammettere di essere oltremodo felice di aver voluto intraprendere questo cammino, nonostante sia stata una decisione presa tutt’altro che a cuor leggero: sapevo bene che lasciare la scuola italiana, di nuovo, dopo mesi di didattica a distanza non sarebbe stata la strada più facile per rimettermi in sesto con i ritmi di studio e soprattutto di vita. Ho tuttavia deciso di buttarmi a capofitto in questa esperienza, che mi ha dato modo di conoscere profondamente una cultura nuova, di creare legami indelebili e di imparare ad essere indipendente. si cresce inevitabilmente durante quest’avventura: insegna a pensare secondo prospettive diverse, a provare emozioni nuove e ad ampliare i propri orizzonti.


Cesare Pavese, ne “La Luna e i Falò” disse: “Lontano da casa si lavora per forza, si fa fortuna senza volerlo - far fortuna vuol dire appunto essere andato lontano ed essere tornato così, arricchito, grand’e grosso, libero”. niente di più vero.

Camilla Visca 5BC (al centro della foto):

   anno all'estero in Wisconsin, Stati Uniti.



 Benedetta Armano 5BC (terza a partire da sinistra):

semestre all'estero in Colorado, Stati Uniti. 


 

Beatrice Zallio 5AL (prima partendo da destra):

semestre all'estero in New Jersey, Stati Uniti.





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